Il 16 gennaio 2025 la Consulta di Villa San Martino/Zagonara si è riunita, in tale occasione la Giunta di Lugo ha presentato il bilancio del triennio a venire, erano presenti gli assessori Bordini, Pezzi e Marchiani e 8 dei 9 consiglieri della Consulta. Ricordiamo che il consiglio è composto: 4 PD, 2 FDI, 1 Cambiamo Lugo, 2 I Comunisti. La bocciatura del bilancio è avvenuta per 6 voti a 2, con una consigliera in quota PD che ha votato anche lei contro il documento presentato.
I motivi della bocciatura sono molti:
Nella precedente riunione di consulta con la presenza della sindaca Zannoni e dell’assessora Valmori erano state date delle priorità della frazione e stilate in una lista allegata al verbale, di quell’elenco l’amministrazione non farà nulla se non piccole cose. La conferma arriva anche dal budget messo a disposizione per tutto il comune di Lugo per i lavori stradali, poco più di 700mila€, per l’assessore Bordini era una cifra congrua, ma ricordiamo che per la sola pista ciclabile di Villa, un progetto confuso e che ha richiesto continue modifiche, sono stati spesi 600mila€ per poco meno di 1Km di tratto nuovo. La Giunta sostiene che alla fine i lavori che si faranno già appaltati valgono 7 milioni di euro, ma come più volte ricordato dai consiglieri e dimostrato dallo stesso bilancio sono fondi per l'alluvione, provenienti dal Commissario e altri finanziati dal Pnrr;
Gli interventi in tema mobilità e traffico sono nulli, continua il trasporto pubblico ad essere carente, i marciapiedi sono ormai in pessimo stato da anni, mentre invece il traffico pesante e leggero è aumentato, di fatto Villa San Martino e Zagonara sono diventati un tangenziale, con la futura apertura del casello autostradale di Borrello la situazione peggiorerà, sempre più veicoli per risparmiare soldi al casello attraverseranno la frazione. Capiamo che questa Giunta non ha responsabilità sull’immobilismo del passato, anche se alcuni assessori sono gli stessi, ma non si fa nulla neanche su politiche a costo zero come intervenire sui flussi di traffico come l’uscita autostradale di Cotignola, non si prevede neanche il cambio della cartellonistica, o di fare pressione su Unigrà, responsabile della maggior parte del traffico pesante, l’azienda avrebbe dovuto costruire una linea ferroviaria da contratto;
L’assenza di volontà politica ha stupito i consiglieri, i problemi sulla gestione dei rifiuti sono molti e da come leggiamo sui giornali ci sono un po' su tutta la provincia, dare la colpa solo alla maleducazione dei cittadini, che c’è, sembra un alibi. La cattiva gestione di Hera sui bidoncini è evidente, ma a detta della Giunta non si può fare nulla, l’assessore Marchiani ha più volte ribadito che non si può fare nulla per cambiare le politiche sui rifiuti perché le amministrazioni non contano più, egli si limiterà a inviare le segnalazioni dei disagi a Hera, ma allora a cosa serve un assessore, lo faccia un impiegato comunale. Le foto-trappole non si metteranno, e neanche altre azioni di deterrenza, quindi come si vuole impedire gli scarichi abusivi? Con le belle parole? Ricordiamo che il consiglio di Hera è formato da ex politici o gente messa dai partiti, quindi pressione si può esercitare, anche se la proprietà pubblica è diventata minore le Giunte si fanno votare per cambiare quello che non va.
In generale la linea di questa Giunta è il non toccare nulla, neanche cercare di aumentare gli introiti cambiando l’approccio sulle aziende e servizi pubblici, la privatizzazione è l’unica soluzione, non si può far rientrare il servizio dei parcheggi o delle farmacie per incassare gli utili pieni perché “sarebbero gestiti a debito” anche se il passato dimostra che i bilanci erano in positivo. Per questa Giunta la politica non serve più si limita a gestire il presente a fare da passacarte.