Alla fine anche il Corriere di Romagna ci é arrivato e parla dell' enorme consumo di suolo che rende la provincia di Ravenna tra le più cementificate d'Italia dopo Roma. Lo denunciamo da anni (https://camminaredomandando.it/notizie...) speriamo che ora l'informazione non "dimentichi" di nuovo.
Questo è il risultato di anni di amministrazioni PD che si sono vendute alle grandi lobby, le quali devono fare profitti anche costruendo in luoghi non sicuri. Intere aree industriali e residenziali sono state costruite in zone pericolose con l'avallo delle istituzioni, le quali con le lobby del cemento hanno le mani sporche e se ne vantano.
Neanche l'alluvione sta fermando la follia dell'urbanizzazione selvaggia in questa provincia e regione, i gruppi privati dominano, vendono immobili a prezzi incredibili, fanno schizzare gli affitti alle stelle e i sindaci stanno a guardare, hanno carriere da tutelare.
I palazzi fatiscenti o ridotti a ruderi nei nostri comuni sono tantissimi, nei Paesi europei seri, ma anche in Calabria e in Campania, le amministrazioni intervengono addirittura con i sequestri degli immobili, a Lugo, Ravenna, Conselice etc questo non è minimamente pensabile.
Città ridotte a cadenti presepi, mancano spazi per i ragazzi, non si fa edilizia popolare per contrastare i prezzi folli, si potrebbero riutilizzare questi immobili evitando quindi consumo di terra, invece non si fa nulla i sindaci sono camerieri delle lobby con le mani sporche.