Conclusasi la fase della raccolta firme, raggiungendo in 10 giorni il risultato di ben 60.000 sottoscrizioni, ora Unione Popolare mette in campo i suoi candidati per Camera e Senato della Repubblica per le elezioni politiche del 25 settembre.
Nel collegio n.03 dell’Emilia Romagna (province di Ravenna, Rimini, Ferrara, Forlì Cesena) UP schiera per la Camera una candidatura pesante: Alessandro Bongarzone.
Bongarzone è nato a Roma cattolico e comunista, classe 1959, è un giornalista e vive dal 2007 a Ravenna. Vanta una storica militanza nel PCI e nel sindacato (CGIL E CISL), dove si forma politicamente, e ha aderito a Rifondazione Comunista, ora milita nel circolo “Un altro mondo è possibile” di Piangipane.
Oltre alla politica di partito Bongarzone è conosciuto per le adesioni e la partecipazione a tante associazioni e iniziative sociali, la maggior parte sempre in aiuto dei più bisognosi: dalla casa accoglienza con Rifondazione, al Tavolo delle Povertà di Ravenna, a fare il cuoco per la mensa Caritas. Un suo obiettivo è riuscire a fare la Cucina Popolare anche a Ravenna.
Negli ultimi giorni un suo articolo è arrivato su tutti i media nazionali: Bongarzone indagando sull’associazione Evita Peron, nata da una costola di Forza Nuova, ha scoperto che quest’ultima organizzava dei campi estivi fascisti per bambini, documentando il tutto con foto e video, in una struttura di Rimini di proprietà della Chiesa che di solito veniva usata dagli Scout. Seguono polemiche dove gli organizzatori negano, ma nasce un’indagine dei Pm dalla quale avremo future notizie.
Alessandro Bongarzone quindi sarà candidato alla Camera che in sostanza copre tutta la Romagna più la provincia di Ferrara. Crede molto nel progetto di Unione Popolare, insieme a Rifondazione ha sempre cercato di creare unione a sinistra, infatti è stato candidato a Ravenna nel 2021 per la lista Comunisti Uniti. Con UP, alla quale si unisce Potere al Popolo (presente sia a Ravenna che nel reto della regione ndr), sarà un proseguo di quell’esperienza “che ci ha visto avanti rispetto ai partiti nazionali, qui a Ravenna stavamo già lavorando insieme anni prima”.
Tra i punti forti per i quali Bongarzone vuole fare la sua lotta: il no all’autonomia differenziata; la nascita delle comunità energetiche; un vero riassetto della società dove giustizia sociale e ambientale vadano di pari passo e a guidare questo cambio Bongarzone si augura che siano i giovani.