Mercoledì 22 maggio abbiamo incontrato i vertici di Confesercenti, non è stata una semplice presentazione di rito, ma abbiamo approfondito temi cruciali per il rilancio del territorio trovando anche delle convergenze con il nostro programma politico.
Veniamo da dieci anni dove si è raffreddato ogni dialogo tra forze politiche, sociali, sindacali e associative questa alienazione ha danneggiato il territorio, non creando le necessarie sinergie, non avendo condiviso progetti accettando anche punti di vista di chi vive la città in maniera diversa. Il risultato lo vediamo oggi con una comunità divisa, con corpi sociali e produttivi staccati dall’amministrazione pubblica.
Lavoreremo per invertire la rotta intrapresa fino ad ora, gli incontri non solo istituzionali, ma anche come forze politiche devono tornare, la città di Lugo ha bisogno di una nuova visione, la quale comprenda anche le frazioni che abbia chiaro il posto di Lugo nell’Unione dei Comuni. Il nostro obbiettivo è proprio trasformare l’Unione in soggetto eletto direttamente dai cittadini, quindi riallargare la democrazia che si sta pericolosamente stringendo, stessa cosa vogliamo fare per le consulte.
Nella nuova visione della città non può mancare la creazione finalmente di una politica per il turismo, una cultura diffusa con musei e circuiti off del Rossini che comprendano le frazioni, una promozione efficace del territorio che guardi anche all’estero.
Il nostro impegno in passato non è mai mancato, non mancherà neanche in futuro la nostra disponibilità per condividere una nuova visione di Lugo con chi la ama.