Lunedì 12 settembre 2022 alle ore 17.30 presso la sala Buzzi sita in viale Berlinguer,11 a Ravenna avrà luogo un dibattito pubblico, organizzato da Unione Popolare, dal titolo:
“Pro Giustizia, legalità e antimafia in Emilia Romagna” Ci focalizzeremo sui temi del lavoro, della legalità e della lotta alla mafia, su qual è la situazione in Emilia Romagna e come vincere queste lotte, dove il lavoro ha un ruolo principe perché spesso nelle attività illegali, mafiose e non, c’è lo sfruttamento di lavoratrici e lavoratori.
Ne parleremo con:
Massimo Manzoli ex consigliere comunale di Ravenna, attivista antimafia con “La Banda” associazione che gestisce il sito mafiesottocasa.com. Dal loro lavoro è stato possibile tracciare il territorio per scoprire le infiltrazioni mafiose nella nostra regione;
Alessandro Bongarzone candidato capolista alla Camera per Unione Popolare al collegio E.R. 03 provincie Ferrara, Forlì Cesena, Ravenna e Rimini. Giornalista d’inchiesta, l’ultima sui campi estivi fascisti per bambini è stata pubblicata sui maggiori giornali nazionali.
Pier Giorgio Ardeni candidato al Senato per Unione Popolare al collegio E.R. 02 provincie di Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Modena, Ravenna e Rimini. Professore ordinario di economia e dello sviluppo presso l’Università di Bologna – Dipartimento Scienze Economiche. Inoltre scrive saggi di storia, economia e politica di notevole successo.
OSPITE SPECIALE:
Piera Aiello deputata del gruppo misto candidata per Unione Popolare. Piera Aiello è la prima donna testimone di giustizia eletta in Parlamento, la sua storia si intreccia con la stagione dell’antimafia degli anni‘90 guidata da Falcone e Borsellino. Costretta a sposare da giovane il boss Nicolò Atria, nel 1991 dopo l’uccisione del marito decide di collaborare con la polizia e la magistratura, proprio con Borsellino, insieme a sua cognata Rita Atria, la quale una settimana dopo la strage di via D’Amelio, si uccise aveva solo 17 anni. Piera Aiello vive sotto scorta e per 27 anni ha vissuto con un’altra identità fino al 2018 quando è entrata in Parlamento.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.