Nell’intervista al Carlino dell’assessore Valmori del 22 agosto a proposito di pulizia delle strade, del cimitero e i giardini della Rocca etc. continuiamo a constatare che da ormai dieci anni quando non si sa che dire si parla di “nuovi progetti”, la normale amministrazione e manutenzione della città è pian piano scomparsa in questi anni e quando la si fa diventa opera di cui vantarsi sui social.
Il fallimento della gestione dei rifiuti ha portato ad avere a Lugo strade e marciapiedi più sporchi, a parte il Pavaglione e poco altro per il resto della città e delle frazioni la pulizia stradale è sporadica, le strade del comune non si puliscono settimanalmente (almeno a giorni alterni) tant’è che a Lugo non c’è un vero calendario o una segnalazione stradale che avvisa “tali giorni si puliscono tali strade”, è scomparsa la figura dello spazzino in questi anni. (nel link alla fine c’è la storia del divano della signora Diana esempio dell’attuale gestione rifiuti).
Questo succede perché nella provincia di Ravenna il PD è riuscito nel sogno neoliberista che la destra non ha mai realizzato: ha di fatto privatizzato tutti i servizi pubblici, con un giochetto misto pubblico-privato, dove di fatto ormai il pubblico in queste aziende non conta nulla. Hera è l’esempio di tutto ciò, la quota pubblica dei 100 comuni da un po' di anni è passata dal 62% al 45,83% (il comune di Lugo quindi ne ha una piccola quota di questo 45%), in pratica le amministrazioni pubbliche sono minoranza, tra i maggiori possessori di azioni Hera ci sono grandi fondi internazionali e banche d’affari.
Hera in sostanza decide la politica dei rifiuti scavalcando la democrazia, il profitto domina e a Hera non interessa il rapporto con le amministrazioni pubbliche democraticamente elette. La Tari aumenta a prescindere dalla quantità di riciclata fatta, la pulizia delle strade e dei cestini pubblici è carente, gli operatori lavorano in appalto, quindi pagati meno degli operatori Hera, e nessuno controlla come vengano ritirati i rifiuti.
Questo succede puntualmente anche per i cimiteri, il servizio è stato privatizzato, ma per far fare pulizia e manutenzioni bisogna fare “dei progetti”, ma come si fanno i contratti a Lugo? Chi controlla che le aziende gestori facciano il loro dovere, se bisogna aggiungere altri fondi pubblici che senso ha la privatizzazione? La stessa cosa la denunciammo quando si diede in gestione il ristorante nel giardino pensile della Rocca. Nel 2021 la Valmori con l’ex assessora Galletti denunciavano carenze di manutenzione (link alla fine), ma nel contratto di affitto è prevista la manutenzione del verde a carico dell’affittuario. Chi controlla?
Lamentarsi dei cittadini che postano sui social i disagi vissuti è assurdo, a chi dovrebbero rivolgersi se non si cerca mai il dialogo? Chi denunciava i tombini tappati o con alberi di fico è stato deriso. Solo dopo le segnalazioni social si è passati ad una più approfondita pulizia del centro, chi l’ha pagata? A Villa San Martino l’ultima consulta c’è stata ad aprile 2023, la giunta Zannoni fino ad ora non ha convocato nessuna consulta a tema rifiuti per cercare soluzioni insieme ai cittadini, “cambiano gli amministratori” ma l’andazzo è sempre lo stesso.
PS la storia del divano: https://camminaredomandando.it/notizie/post/226267/
La storia del giardino della Rocca denunciata dalla Galletti e la Valmori: https://camminaredomandando.it/notizie/post/176604/
