Poiché l'orizzonte del nostro tempo è stato completamente oscurato dalla guerra, e poiché il rifiuto della guerra, insieme alla rivendicazione del principio dell'uguaglianza tra tutti gli esseri umani, sono la base teorica e morale dell'"essere di sinistra", anche questa prima nostra riunione avrà come filo conduttore il conflitto in corso in Ucraina, ma non dimenticando che vogliamo con il contributo di tutti/e tentare di far partire questo progetto, ribadendo che a differenza della iniziativa appena resa nota di Luigi De Magistris, alla quale guardiamo e guarderemo con ogni attenzione, noi intendiamo non focalizzarci alle elezioni, non come fine principale, ma a un progetto appunto di ricostruzione della Sinistra, o come scriviamo nell'Appello, di vera "rinascita", attraverso un percorso partecipato, dal basso, che si ponga anche il problema della leadership, ma non parta da esso, e tanto meno avente semplicemente come obiettivo una elezione. Vogliamo evitare di ripercorrere le strade del passato che ci hanno già condotto a brucianti sconfitte. E' possibile, forse probabile, che il nostro percorso a un certo punto si unifichi a quello di De Magistris, ma riteniamo importante procedere in modo corale, senza tragitti prefissati, praticando l'ascolto dei bisogni, delle aspirazioni, delle inquietudini di tante donne, tanti uomini, ma anche bambini, anziani, disabili, e persone colpite da fragilità di ogni tipo.