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Memoria e futuro di Ravenna

2024-04-06 16:14

Potere al Popolo Ravenna

TERRITORI, AMBIENTE & LOBBY,

Memoria e futuro di Ravenna

Come Potere al Popolo Ravenna aderiamo e parteciperemo convintamente alla manifestazione con presidio indetta da Italia Nostra e altre Associazioni contro l’abb

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Come Potere al Popolo Ravenna aderiamo e parteciperemo convintamente alla manifestazione con presidio indetta da Italia Nostra e altre Associazioni contro l’abbattimento delle Torri Hamon e il loro recupero 

 

Domenica 7 Aprile 

ore 14 Parcheggio nord Ponte Mobile

ore 16 Via D’Alaggio Testata Darsena Ravenna

 

Eravamo già presenti al primo presidio in Piazza del Popolo la mattina di Pasquetta fatto nel tentativo di cercare di fermare l’inizio annunciato dei lavori con l’avvio almeno di un confronto pubblico sul loro destino.

Abbiamo invece avuto  la risposta arrogante di Eni e Ap con l’inizio dell’abbattimento in tutta fretta. Quel presidio ha però avviato un dibattito pubblico, che non si deve fermare e deve crescere.  

 

Noi riteniamo che questa sia una battaglia che va oltre la doverosa preservazione della memoria storica di Ravenna e di ciò che è stata sua classe operaia. Quella classe operaia fatta da immigrati dall’Appennino o dalle Marche che hanno fatto crescere e prosperare questa città lavorando anche in questi luoghi.

 

Anche con questa vicenda abbiamo avuto un'ulteriore conferma di chi decide veramente i destini e l’idea di ciò che deve essere la Ravenna del presente e del futuro.

 

La pantomima tragica di rimpalli  tra Eni, Autorità Portuale (AP)  e Amministrazione Comunale è sotto gli occhi di tutti, anche di chi non vuole vederla difendendo la scelta dell’abbattimento:

Eni che non vuole spendere soldi per la riqualificazione e vende ad Ap (per fare un parco fotovoltaico che poteva convivere tranquillamente con le Torri), fondi per la riqualificazione delle zone portuali/ industriali che non si capisce perché non siano stati usati, un Sindaco che quando interviene per autoassolversi dicendo “non sapevamo nulla”  viene smentito proprio da Eni  che risponde “Il Comune di Ravenna sapeva da mesi della demolizione delle torri Hamon”, un presidente di AP il “faraone” Rossi che con arroganza ci dice “e che sarà mai, mica sono le piramidi” e ci fermiamo qui per carità di patria…

 

Da sempre denunciamo ciò che è diventata questa città.

Una città in cui comandano i poteri economici che si sono sostituiti a  quelli pubblici, eletti dai cittadini, facendo affidamento sulla  loro sudditanza:

 

  • Eni e Snam hanno sempre avuto totale campo libero su qualsiasi progetto: ieri con il Petrolchimico, oggi con estrazioni a tutto busso, rigassificatore, metanodotti, depositi di CO2, inceneritori di smaltimento rifiuti speciali (in arrivo in joint venture con Hera)
  • Immobiliaristi che stanno cementificando ogni cm2 possibile anche dopo l’alluvione,  con Bonaccini che arriva al ridicolo dicendo “ora basta costruire in zone alluvionate”.

Dove erano lui e De Pascale e la loro legge sul consumo del suolo quando per anni noi e gli ambientalisti ci battevamo per fermare le lottizzazioni insensate e inutili?

  • Le grandi catene commerciali con le loro decine di supermercati ovunque e comunque in ogni luogo

 

Memoria e futuro di Ravenna, questo è in gioco, e su questo chiamiamo le cittadine e i cittadini di Ravenna a essere presenti e attivi a partire da domenica pomeriggio.

 

ASSEMBLEA territoriale di Potere al Popolo di Ravenna 

redazione@camminaredomandando.it

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