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TIRA UN'ARIA...

2023-12-15 09:10

Luigi Iorio

INFORMAZIONE & POTERE, guerra, gaza, l'aria che tira, parenzo, vendetta, gioielliere,

TIRA UN'ARIA...

Gaber cantava “c’è un’aria un’aria un’aria, che manca l’aria” riferendosi alla pessima informazione che abbiamo in questo Paese, ci aveva...

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Gaber cantava “c’è un’aria un’aria un’aria, che manca l’aria” riferendosi alla pessima informazione che abbiamo in questo Paese, ci aveva visto lungo ovviamente.

 

“L’aria che tira” il famoso programma di La7 quest’anno ha cambiato conduttore, a dirigerlo c’è David Parenzo diventato famoso per la trasmissione radiofonica La Zanzara di cui è co-conduttore con Cruciani. Una trasmissione dove la defecazione in pubblico è all’ordine del giorno, il tutto con la scusa di voler rappresentare la “vera Italia” ma in realtà non si fa altro che sfruttare poveri mentecatti, fenomeni da bar o beoti veri e propri per lucrare ascolti. 

 

Il nostro Parenzo li fa da grillo è parlante, perché lui è di sinistra quindi è il moralista della trasmissione, con la scusa di disapprovare linguaggi e ospiti in realtà è complice di Cruciani di questo spettacolino che il suo contributo alla distruzione della cultura lo da in modo indefesso.

Parenzo rappresenta la “moderna sinistra” o centrosinistra che dir si voglia, completamente a favore dei ricchi e del capitalismo, pro guerra senza se senza ma, idem per Israele, e per qualsiasi lobby filo americana. Insomma quel centro sinistra di destra che tanto piace ai media, e pensare che una volta scriveva su Liberazione, il giornale di Rifondazione Comunista, oggi ovviamente se vede una falce e martello sclera totalmente. 

 

Il suo programma L’aria che Tira è l’esempio perfetto di come ormai conta solo difendere gli interessi delle Lobby spacciate per bene pubblico. Ad esempio la puntata sul Nucleare si invitano per il pro: scienziati, opinionisti, politici e il solito Chicco Testa, tra i primi lobbisti italiani riconvertiti al nucleare dopo essere stato contro, i miracoli del bonifico. L’unica voce contraria era Bonelli dei Verdi, il quale deve difendere l’ovvio, cioè che il nucleare in realtà costa tantissimo, infatti privati che mettono soldi non ce ne sono, le scorie sono un problema e neanche i paesi più avanzati sanno risolverlo.

 

Il punto però è perché si parla del nucleare? Perché i lobbisti dell’atomo, da Dubai sede della Cop28 dedicata al tema della transizione ecologica, hanno lanciato una mega operazione pro nucleare con tanto di documentario di Oliver Stone a benedire il tutto, il regista è un altro convertito sulla via dell’Uranio ovviamente previo bonifico dei pro-nucleare, inoltre il suo ultimo lavoro era un documentario su Putin dove il leader russo passava per crocerossina.

 

Quindi anche Parenzo serve questo pasto a la7, il nucleare passa per innocuo, anzi averlo vicino a casa è pure buono, sentiamo dire che gli incidenti come Cernobyl sono pochi e rari (e grazie, diciamo che quando accadono però recuperano il tempo perso) le scorie? Eh poi ci pensiamo. Quello che ha sottovalutato il Nostro è che il tutto stava diventando ridicolo, ci pensa infatti la scienziata di Bologna, di scientifico dice poco, ma parla come un rappresentante della folletto rendendo evidente la sua appartenenza, insomma alla signora manca solo il catalogo con i colori dell’atomo, è troppo, molti in studio alzano gli occhi al cielo, Parenzo fa chiudere il dibattito, il rischio che qualcuno ora dica che le scorie combattono la forfora è altissimo.

 

Poi c’è la guerra tra Israele e Hamas, dove il Nostro ovviamente essendo un indefesso difensore del primo mette in minoranza chi difende Gaza o chi è per la pace, pace che schifo! da Parenzo ma anche in giro per La7 i pro pace sono visti come le ascelle sudate sul 170 nell’ora di punta: con ribrezzo. Insomma la linea che Parenzo vuole far passare, da lui stesso difesa quando è ospite, è quello della vendetta, tremenda, sacrosanta, sanguinosa ma giusta. Israele deve vendicarsi, giustificata dall'ammazzare migliaia di persone, dopo che Hamas il 7 ottobre ha compiuto quella strage. A parte il binomio Hamas uguale a Palestinesi, assurdo, la vendetta deve essere concessa ad Israele anche se ci vanno in mezzo innocenti. Meno male che non abbiamo usato questo metodo contro le stragi mafiose, altrimenti avremmo bombardato la Sicilia: lo Stato si doveva vendicare no?

 

Comunque Parenzo in realtà è in linea col sentimento popolare che regna in questo tempo, la vendetta, l’occhio per occhio. Una prova l’abbiamo avuta con la storia del gioielliere condannato per eccesso di difesa contro dei rapinatori. Molti protestano perché è troppo, 17 anni di condanna, ma moltissimi lo difendono escludendo ogni colpa, anzi ha fatto benissimo a inseguirli e sparare visto che aveva già subito rapine in passato, e lo Stato che fa? Il classico in questi casi. In questa vicenda ricordare che la pistola non era registrata è stato inutile, dire ai tifosi sbavanti che quel gioielliere ha sbagliato a uscire per strada sparando, e se avesse colpito per sbaglio un innocente? Niente i tifosi non si placano, anzi fomentati dalla solita destra, inondano il web di sdegno. 

 

Aldilà di una reazione capibile da chi è sottoposto a questo tipo di stress, nessuno in tv ha cercato di contrastare la voglia di vendetta con gli argomenti di cui sopra. Nessuno ha detto “scusate ma la situazione dimostra che avere delle armi non evita di subire rapine”, nessuno ha espresso inquietudine vedendo quell’uomo sparare alle gambe e tentare di finire alla testa il rapinatore, solo l’esaurirsi dei proiettili glielo ha impedito. Nessuno nei nostri media ha detto “ma vale la pena di uccidere per un gioiello?” e questo vale sia per il rapinatore che per il gioielliere. Tira un’aria… 

 

redazione@camminaredomandando.it

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